mercoledì 17 giugno 2009

Pasticcini di pasta di mandorle

Ci sono periodi in cui non si ha il tempo, né la forza di scrivere un solo rigo; questo, per me, è uno di quelli. Gli impegni di lavoro sono veramente tanti e di conseguenza, mio malgrado, sono costretta a trascurare il resto. Ma stasera ho detto basta…mi rilasso un po’!!! Ho abbandonato libri e scartoffie varie e mi sono dedicata al blog.
Eravamo rimasti al mercatino, e vi avevo anticipato che c’erano ancora due ricette che volevo mostrarvi. Una è questa

Paste di mandorla Etoile

Ho una sola parola per definire questi pasticcini di pasta di mandorle, MERAVIGLIOSI!
La ricetta proviene da un video pubblicitario dell’ Etoile ed io, grazie a Teresa che tempo addietro l’ha fatta conoscere su Gennarino in questa discussione e che me l’ha consigliata, ho deciso di provarla. All’inizio avevo timore; la prima ed unica volta in cui avevo provato a fare pasticcini di pasta di mandorle avevo fallito miseramente……..certi mattoncini gommosi erano venuti fuori, hihihiJ)) Poi, però, ho deciso di ritentare e ho fatto benissimo.
Avete presente le paste di mandorle delle pasticcerie??? Ecco…. uguali se non migliori!!!!!!! Morbide, profumate, una vera chicca. E la cosa bella è che queste caratteristiche vengono mantenute per parecchi giorni. Guardate la morbidezza dell’interno dopo 5 giorni dalla loro preparazione.

Paste di mandorla Etoile

Mamma mia….ancora adesso, scrivendo e guardandole, si concretizza il loro sapore nella mia mente. Che acquolinaaaaaaaaaa!!!!
La loro particolarità è quella di miscelare alle mandorle i canditi di arancia tritati, ma meglio di me questo tipo di pasta di mandorle viene descritta da Teresa qui, pagina da cui copio la ricetta in maniera integrale.

Paste di mandorla Etoile


Una ricetta di pasta di mandorla particolarmente morbida ed aromatica, molto simile a quelle più tipicamente siciliane. Il segreto e' nella frutta candita tritata finissima, quasi ridotta in crema, mescolata all'impasto di mandorla. Facoltativo, ma consigliabile, l'aggiunta di qualche mandorla amara.


1 chilo di mandorle

800 gr di zucchero (preferibilmente aromatizzato alla vaniglia naturale)

200 gr di scorze di arancio candite

50 gr di miele di acacia

350 gr di albume


Innanzitutto, le mandorle vanno ridotte in farina. Ovviamente, se si ha la possiblità di acquistare della buona farina di mandorle, questo passaggio può essere saltato rendendo ancora più veloce l'esecuzione della ricetta. Il secondo passo, sarà poi quello di ridurre in crema le bucce di arancia: per questo, si può usare un
frullatore oppure, ancora meglio, un mortaio.
A questo punto, si può passare alla preparazione dei
pasticcini. Si versa la farina di mandorle in una ciotola e a questa si aggiungono gli altri ingredienti. Si mescola con un cucchiaio fino a quando tutti gli ingredienti non si siano ben amalgamati (se l'impasto vi sembra troppo duro, potete aggiungere un altro po' di albume) e lo si mette in una tasca per dolci. I pasticcini vengono quindi formati spremendo direttamente l'impasto su una teglia coperta di carta da forno e possono essere decorati in modo diverso (con una ciliegia candita, una mandorla, un pezzetto di buccia candita, un chicco di caffè, etc.).
Si lasciano quindi riposare per una notte intera (non è il caso di avere fretta: un riposo più breve impedirà loro di mantenere la forma in cottura) e poi si infornano a circa 180-200 gradi. La temperatura del
forno non può essere indicata con esattezza: dipende infatti dalle caratteristiche di ognuno. Occorrerà quindi fare delle prove, in modo da trovare quella giusta per il proprio modello. E' importante però che, a fine cottura i pasticcini appaiano dorati all'esterno ma siano ancora ben morbidi all'interno (si induriranno un po' raffreddandosi).


Grazie Teresa:)


lunedì 8 giugno 2009

La mia scuola per l'Abruzzo

Ecco la scuola che amo!
La scuola attiva, quella partecipe dei problemi altrui, quella che agisce sul territorio, quella in cui lavori tanto, ma tanto, e sei soddisfatta e felice per averlo fatto, quella in cui la riuscita di un mercatino di beneficenza fa sentire felici e soddisfatti tutti, dagli alunni ai docenti.
Solidarietà, rispetto, amore, questo è ciò che primariamente si deve insegnare e questo è quello che cerco di trasmettere ai miei alunni e come me, i miei colleghi.
E’ proprio vero…..educare prima di insegnare!
Alcune volte si riesce, altre volte, purtroppo, no; la bacchetta magica i professori non la tengono!
Io vi assicuro, però, che anche i ragazzi che hanno più problemi e di conseguenza ne danno, dinanzi all’organizzazione di una manifestazione di beneficenza si rimboccano le maniche e fanno ciò che possono per aiutarti e un loro sorriso o il loro appoggio ti fa sentire veramente bene.
E’ stato un mese di lavoro duro, a scuola mattina e pomeriggio a preparare ed organizzare una manifestazione finale ed un mercatino i cui fondi sono stati devoluti ad un istituto scolastico abruzzese colpito dal sisma.
Cosa vendere per guadagnare un po’ di soldini, certo i bellissimi lavori che i ragazzi hanno creato, i detersivi ecologici comprati appositamente dalla scuola per l'occasione, ma ci vuole anche un’altra idea……….e allora Tinuccia poteva non dire………vendiamo dolci!!!!!!!!!!

Manifestazione finale

Non è la prima volta che organizzo manifestazioni del genere e so che i dolci vanno a ruba.
Eh…! Ma quali dolci preparare???
Subito Paoletta, Lety e Antonellina iniziano a consigliarmi, poi inizio a spulciare nel ricchissimo archivio di Gennarino, ma c’è tanto, veramente tanto, e allora mi rivolgo direttamente ai gennarini.
…Vi prego…aiutatemi!
E’ inutile dire che la risposta è stata repentina, la discussione è qui, e le idee sono state tante e tutte valide. Grazie ancora gennarini:)))))))
Ho dovuto scegliere data la mancanza di tempo, altrimenti mi sarebbe piaciuto veramente provare tutto ciò che mi era stato consigliato, ma potevo pasticciare solo la sera e nel fine settimana e poi…. il caldo, mamma miaaaaaaaa, il caldo di quei giorni!!!!!!!!
Facendola breve alla fine riesco a preparare più di 5 kg fra biscotti e pasticcini

-Una dose di “Margherite di Stresa” di Comidademama
-Una dose di “Baci di dama” di Teresa Gennarino, solo che al posto delle nocciole ho utilizzato le mandorle
-8 vasetti di circa 300gr di “Marmellata di fragole” di Paoletta
-Una dose di “Ciambelline ciociare” di Paoletta;
Ecco la ricetta:
Ciambelline ciociare di Paoletta
Ingredienti
1 bicchiere di zucchero;
1 di olio extra vergine di oliva;
1 di vino bianco;
farina 00 q.b. per avere un impasto della stessa consistenza di una frolla;
volendo un cucchiaino raso di lievito, io non l’ho messo.
Preparazione
Fare dell’impasto dei pezzetti, arrotolarli come x i taralli piccini, quindi chiuderli e cospargerli di zucchero o se si vuole anche con semi di anice. Infornare, (io ho messo il forno a 170 statico sopra e sotto). Devono risultare ben colorate e croccanti, ma non bruciate.

-Doppia dose di “Cantucci datteri, cioccolato e cannella” di Paoletta,
-Doppia dose degli “Nzuddi” della mamma di Lety;
Questa la ricetta:
Nzuddi di Lety
Ingredienti
500 gr. di farina,
450 gr. di zucchero,
200 gr. di mandorle con pellicina ridotte in polvere con il mix,
200 gr circa di latte
2 albumi,
1 busta di lievito pane angeli
la buccia grattugiata di un’ arancia
Preparazione
Mischiare tutto insieme. L’impasto deve venire molliccio, deve potersi prendere con un cucchiaio, per cui all’occorrenza aggiungere un altro goccino di latte, ma assolutamente non liquido. Spingere sulla carta forno con il dito dando una forma arrotondata, ponendo una mandorla al centro. Infornare in forno statico sopra e sotto a 160° per circa 10, 15 minuti.

-“Pastine all’arancia” di Orione, ne ho fatto un’unica dose e mi sono pentita perché sono eccezionali;
-Doppia dose di "Speedy cookies" di Mammazan, al cioccolato e ai pinoli.
Avrei voluto fotografare i prodotti di ogni ricetta, ma non ce l'ho fatta:(
Ne ho fatta una di gruppo:)
Manifestazione finale
Quella magnifica "schiacciata alle ciliegie" e quei "biscottini all'uvetta" sono stati fatti dalla mia collega Marialinda, che come me si è data da fare e ha prodotto squisite leccornie;) per non dimenticare di ciò che le mamme degli alunni hanno gentilmente prodotto e che approfitto per ringraziare.
.......e ancora non è finita.......a queste vanno aggiunte altre due magnifiche ricette...........ma ne parleremo in seguito;)
Abbiamo guadagnato un bel gruzzoletto, con grande gioia di alunni e colleghi:)))))))))